Esagrammi sequenza
Il creativo semina fino ad essere arrogante per questo segue il ricettivo che contiene fino a riempirsi per questo genera la difficoltà iniziale, che è il primo stato della manifestazione ma è troppo difficile trovare l’unione per questo disperati ci si arrende così da fare spazio alla follia giovanile che viene a tentarci fino a convincerci a rimetterci in gioco che si trasforma in attesa, che non è vuota ma una volta ottenuto qualcosa si è combattuti e si arriva alla lite per questo segue l’esercito guidato dal condottiero che rimette le cose in ordine e conquista ciò che è materiale, il materiale si vuole unire all’immateriale ma non trova un capo per unificare, per questo segue la forza domatrice del piccolo, per ricominciare da capo e subire una sconfitta che ci preparerà per il procedere con decisione, senza remore fino ad arrivare alla pace che contiene già i semi del ristagno che contiene a sua volta al suo interno i semi della pace per questo gli uomini sono tutti uguali e tendo ad avere una comunanza tra uomini, se questo si capisce si ottiene il possesso del grande che non può far altro che diminuire le nostre aspettative fino a farci diventare modesti, la sobrietà attira il fervore che se non ci travolgerà ci farà seguire quello che il destino ci ha riservato, seguendo la via si opera su ciò che è stato corrotto che ci prepara all’avvicinamento completo che porta alla contemplazione della nostra vita e del mondo che stimola la voglia di mordere gli ostacoli e le opposizioni che una volta distrutte regalano l’avvenenza esteriore che è l’inizio della decadenza che durerà fino allo spaccarsi in due e dare vita al ritorno che non riesce ad essere ottenuto, la conseguenza è l’innocenza che pericolosamente ci porta alla forza domatrice del grande che ci dividerà da ciò che amiamo senza farcelo perdere per questo siamo pronti ad essere alimentati, prima materialmente e poi spiritualmente così che arrivi la preponderanza del grande, che pressa fino a condurci nell’abisso dove il pericolo va sconfitto con il disinteresse così che da poter bruciare come il fuoco che aderisce per manifestarsi e condurci all’innamoramento, l’influsso stimolerà la durata ma anche le cose più belle se durano nel tempo ci annoieranno per questo segue il ripiegamento per ricostruire indietreggiando ed arrivare alla potenza del grande che ci blocca prima del progresso che si manifesta come un fuoco che brucia nel cielo e ci prepara a nasconderci nelle tenebre, il buio ci indurrà a ritornare sotto lo stesso tetto così da poter fare opposizione e aspettare che ciò che è nostri ritorni ma riprendere il cammino sarà impedito temporaneamente dall’ostruzione che ci caricherà fino alla liberazione così da ridurci ed essere pronti per essere accresciuti fino ad irrompere che non ci consentirà di essere ascoltati ed insistendo si incontrerà di certo l’accoppiamento che blandendoci ci distruggerà per essere pronti a raccogliere i frutti del tempo e quindi continuare l’ascesa ma crescere ininterrottamente conduce all’oppressione che non può essere cambiata e conduce al pozzo dove si può bere ed arrivare al sovvertimento che cambia le cose violentemente così da permettere al calderone di trasformare e rendere tutto eccitante, l’eccitazione chiama l’arresto che ci costringe a meditare così da iniziare lo sviluppo graduale che ci condurrà dalla ragazza che va in sposa e che rappresenta la fine e l’inizio di tutto e solo così che si godrà dell’abbondanza come il sole a mezzodì che ci farà venire voglia di trasformarci in viandanti ma non si può essere stranieri per sempre per questo arriva il mite che come il vento ci accompagna fino alla letizia che una volta compresa nell’intimo ci farà sentire sereni e pronti per disperdere gioie e dolori e decidere finalmente quale sia la giusta limitazione da applicare a noi stessi, questa presa di coscienza ci condurrà alla verità interiore ma si potranno raggiungere solo piccole cose a causa della preponderanza del piccolo ma le cose piccole se ordinate portano al compimento che prepara la strada all’ultima tappa cioè prima del compimento quando la sequenza è pronta a ripartire.
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