Nel mio team c’è una ragazza che usa l’Oracolo regolarmente ed ogni tanto si scherza a tal proposito, ultimamente quando siamo sul lavoro nomina un esagramma a caso, che puntualmente esce appena faccio una domanda su di lei, era già successo col 44, l’ultimo che ha nominato è l’8 e da li è nata tutta una serie di riflessioni che andrò a descrivere.
La domanda : Come mai ha nominato l’8 ?
Naturalmente non ho potuto fare a meno di commentare l’ottavo esagramma descrivendolo così : – Una situazione in cui le cose vanno bene, dove due amanti si amano ma non trovano un centro per unificare –
Non saprei descrivere la sua reazione ma ho avvertito una leggera sensazione di disappunto, poi naturalmente è intervenuta la mia fantasia e non ho potuto fare a meno di pensare che in qualche modo quell’8 era legato a me, ci tengo a sottolineare che gli influssi del 43 [vd post precedente] erano e sono ancora presenti nella situazione che stiamo vivendo in ufficio, infatti continuo a sentire quella sensazione di voce strozzata in gola che non riesce ad esprimersi.
Il primo esagramma è il 20 quindi la contemplazione, è chiarissima la risposta del libro : ha nominato l’8 così che potessi riflettere sulla vita, che la potessi osservare in maniera privilegiata ed infatti le riflessioni hanno iniziato ad intasare la mia mente, tanto è vero che non ho potuto fare a meno di pensare che quello che desidero sia li a portata di mano ma non trovando il centro non riesco a raccoglierlo, per questo ho addirittura sfidato l’I Ching, sabato ho deciso di chiamarla, mi serviva comunicare con lei per lavoro ma avevo un piano – Le volevo proporre di uscire, naturalmente sapevo che mi avrebbe detto di no e quindi le avrei detto che scherzavo e che la chiamavo per lavoro – ma naturalmente l’8 era in agguato visto che non mi ha risposto infatti nell’ultima linea è detto :
Egli non trova un capo per unificare il regno. Sciagura.
A questo punto mi sarei dovuto arrendere ma non l’ho fatto, ho aspettato che il week end passasse ed il lunedì ho esordito dicendo :
– ti ho chiamato sabato ma non mi hai risposto –
Avrei voluto aggiungere :
– volevo chiederti di uscire –
ma niente che sia stato l’8 o il 43 niente è uscito dalla mia bocca, ma oltre al danno non poteva mancare la beffa, perché mi ha risposto :
– stavo facendo un corso –
Quella risposta mi ha fortemente depresso perché ho pensato che forse lei ha pensato che gli avevo fatto quella domanda per controllarla o rimproverarla ma io non mi sarei mai permesso di pensare una cosa del genere.
Quindi ho continuato a riflettere sull’8 , al non trovare un centro e mi sono reso conto che la risposta vale su più livelli ma di base sono io che non so cosa voglio unificare :
1. non unificare nel senso che sono attratto da lei ma non usciremo mai insieme.
2. non unificare nel senso che per liberarmi da questa oppressione avrei bisogno di un suo rifiuto netto e incontrovertibile ma mi domando se sia giusto metterla in una posizione del genere solo per saziare il mio egoistico bisognoso di certezze nette.
3. non unificare nel senso di non riuscire a comunicare nel modo in cui desidero.
Tutte e 3 le interpretazioni coincidono perfettamente con la realtà, rimarrebbe un’ultima interpretazione che secondo me è legata al 43 :
4. non unificare nel senso che siamo fatti l’uno per l’altra ma non riusciamo a far scattare la scintilla che scateni l’inferno [incendio].
Mi rendo conto che l’ultima ipotesi è quella che meno si adatta alla realtà visto che sono certo che lei sappia perfettamente tutto quello che passa nella mia mente e quindi l’ipotesi va scartata in maniera netta, eppure un maledetto dubbio resta per questo vorrei tanto che alla fine si arrivi al punto 2.
Se la persona di cui parli è di sesso Femminile, forse non mente …. nel senso completo del termine, se la persona è di sesso Maschile forse è un furbo che vuole che ti esponga come “preda”. Gli uomini ricorda sono “cacciatori” questo è un aspetto maschile. Anche le donne possono esserlo “ma diversamente” noi siamo “buone” a volte ci accontentiamo dei colori della natura, e non pensiamo a catturare la preda a tutti i costi. L’uomo invece, anche solo per il gusto egoico della conquista è uno sterminatore. Noi siamo più romantiche, quando cerchiamo di “catturare” l’amore e se questo non viene da noi spontaneamte, preferiamo desistere. Che soddistazione possiamo trarne!!!
Decidi, cacciatore o preda? A volte anche essere preda può essere l’arma vincente, per entrare a far parte di un nucleo “amoroso a due” da cosa nasce cosa……non essere imprudente però accertati di non finire in mani ignobili…sarebbe troppo degradante…specialmente per noi spirituali…..dopo aver contemplato la natura del “cacciatore/trice” dalla tua posizione privilegiata di “chiaro-veggente”, cerca di capire se è una persona “capace di amare e rispettarti” anche se è solo per il piacere sessuale, “ti rispetterà”. Ma se non è così “non danneggiarti inutilmente” butteresti via tutta l’energia, soprattutto perchè è un tua collega di lavoro e dopo saresti pronto a lasciarlo beatamente alle spalle pronunciando la “sacrosanta” parola delle cacciatrici-zen “sticazzi”?